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Cos'è NonLetture?

NonLetture: un viaggio oltre le parole.

Lasciatevi alle spalle i guru, i selfie, gli hashtag #viaggibelli e le guide turistiche. In questo spazio mobile non troverete itinerari recensiti, informazioni e suggerimenti in tempo reale su ciò che accade nel mondo, ma solo emozioni e sentieri inesplorati dell’anima di ciò che succede nel cuore. NonLetture è un’esperienza di vita vissuta, un'immersione abissale in storie di viaggio che scavano sotto la superficie dei suggerimenti, rivelando la complessità emotiva di luoghi remoti e soprattutto, di noi stessi. 

 

NonLetture è un viaggio introspettivo tra i sentieri impervi del mondo e quelli, ancora più tortuosi e leggendari dei sogni che diventano realtà. Tra queste mura virtuali non si parla di come “vedere” il mondo ma di come “sentirlo” vibrare, di come intuirne l'anima selvaggia, di assaporarne la complessità dolce e amara come un frutto maturo raccolto da un albero dimenticato. 

Elia Giovacchini Non Letture logo.png
L’immagine prende ispirazione dal concetto di eudemonia...

Simbolizza il nostro demone interiore e guida molte delle nostre azioni giornaliere, ci stimola, ci sussurra idee, ci ispira e dà forza al nostro intuito. 

 

NonLetture che sventola il mio demone è un modo di approfondire il significato più profondo della realtà in cui siamo immersi, rispetto a una lettura frettolosa delle cose, implica sensazioni benefiche ma difficili da toccare. NonLetture comprende un approccio lento, riflessivo e sensoriale alla scoperta del mondo esteriore e non, sia attraverso i viaggi, che attraverso la letteratura che viene pubblicata o di cui viene data notizia.  NonLetture si focalizza sull'esperienza emotiva e sulla connessione profonda con i luoghi.

 

La negazione prima di “letture” non significa "non leggere affatto", ma "non leggere in modo superficiale" suggerendo a questo URL un'esperienza più introspettiva e coinvolgente dell’immedesimazione d’un romanzo dove i climax e gli intrecci sono calcolati in modo classico. NonLetture è uno stile di immaginazione, e di vita, creato per evocare un concetto di lettura rilassata, riflessiva, e immersiva, in contrapposizione alla lettura superficiale e veloce tipica del mondo digitale e dei libri di consumo. 

 

NonLetture è un invito a rallentare, a sentire le emozioni suscitate dalle parole e dalle esperienze narrate, anziché focalizzarsi solo sulla comprensione intellettuale. In un mondo che ci chiede costantemente di “capire” tutto ciò con cui entriamo in contatto, il demone di Nonletture ci ricorda il potere del “sentire”.  

 

Il demone di NonLetture non è un semplice blog di viaggi, è un invito a disconnettersi dal rumore, a riconnettersi con se stessi e con la bellezza fragile e selvaggia del mondo. È un invito a perdersi e maturare per poi ritrovarsi, trasformati, arricchiti, autentici. È un’esperienza, un chiedere asilo via da un mondo che ci bombarda di spazzatura. Noletture è uno spirito guida, è la capacità di distinguere il vero bene e il vero bello dai falsi beni con desideri di felicità semplici che svaniscono con il sorgere di altri desideri che arricchiscono il bene comune. E i libri che ci sono dentro? Sono solo la mappa per un viaggio che inizia dentro di te.

L’autore: Elia Giovacchini

A un certo punto della mia vita, quello che per tutti è stato il Lockdown, dopo aver alternato lavori stagionali a viaggi in giro per il mondo per oltre quattordici anni, mi sono ritrovato a casa, costretto a rimanere ma deciso a provare comunque qualcosa di nuovo: dare valore a questo tempo nomade lasciato alle spalle ma soprattutto lasciato alla polvere! Con un impiego indeterminato necessario a costruire una nucleo familiare, una casa in affitto tra i monti e una famiglia in costruzione con due creature meravigliose che danno senso ai miei sforzi, ho passato gli ultimi quattro anni delle mie notti a dare voce a questo demone che ancora oggi cambia e conforta la mia vita di adulto. Non tutto il male provoca dolore, la pandemia mi ha donato la possibilità di scendere dalla giostra e di riscrivere una storia, ha fermato i miei viaggi scambiandoli con un bivio inaspettato: abbandonarmi al destino di diventare il mio nuovo lavoro da impiegato o provarci ricavandomi (nonostante le mie poche risorse) uno spazio per esprimere e raggruppare il valore dei tempi andati con un occhio a quelli che verranno.

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Tutto quello che facilmente potevo avere con i debiti l’ho rispedito al mittente: non ho acceso un mutuo, ho toccato il fondo del precariato, e quando ho dovuto scegliere se comprare anch’io un auto piuttosto che continuare ad andare a lavoro sotto la pioggia in motorino con un figlio in arrivo, ho deciso di prendermi ogni singolo temporale, ogni singolo giorno di merda che la batteria faceva cilecca pur di rendere vivo questo sogno di un mondo più onesto, almeno nei sentimenti che volevo salvare. Se quei soldi li avessi spesi per il mezzo che ogni giorno mi porta a lavoro, io, questi libri e le voci di questo demone in questo sito non sarebbero sopravvissute alla plastica che ricopre ogni emozione.

 

Sì, sono qui perché non ho mai mollato, e mentre molti in questi anni li ho visti prendere la strada del letto stremati dal pantano della routine in preda a quella fatica atavica che blocca ogni iniziativa di rivalsa dal vuoto, io sono rimasto sveglio, cazzottato dai doveri da adulto, ma ancora aggrappato alle ore notturne nelle quali potevo spremere la mia penna d’inchiostro.

 

Questo spazio uscito da un cassetto rimasto chiuso è figlio di una giovinezza a vagabondare zaino in spalla senza farlo diventare un lavoro, ed è proprio il fatto di non aver voluto rendere questa passione un mestiere ad averla lasciata incontaminata a te che oggi ci frughi dentro. In tempi dove lo scopo di lucro è la meta di ogni traguardo, ogni riga di quello che troverai in questo libro ha invece lo scopo di arrivare alla tua anima senza pensare alle mie tasche, ed è questo il tesoro che ho lasciato per te in questo libro, non un romanzo in cui ritrovarti, ma un sentiero ricco di sorprese in cui esser felice di perderti. Scrivere questo libro è stato come camminare all’indietro guardando in avanti, a te il destino e il privilegio di non trovare il tuo posto del mondo, ma soltanto la tua andatura.

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